Food - C’è anche l’offerta

Tra le cifre del 2009 una delle più evidenti è la scelta di molti competitor di investire sulle pizze farcite, sicuramente più brillanti in termini di incremento delle vendite rispetto alle margherite, nonostante il prezzo più alto, e maggiormente protette dalla fame di quote delle private label.

L'ultimo arrivato nella categoria, la reggiana Righi recentemente tornata in mani italiane, ha scelto di partire proprio dalle farciture. "Grazie all'accordo con Roncadin - illustra Marco Barbieri, neo presidente di Righi - siamo entrati in questo mercato con il nuovo brand Le Firme del Gusto.

Una gamma di pizze con una farcitura "griffata" da Auricchio, Beretta (anche non Wuber) e Nostromo, a cui aggiungeremo una focaccia all'olio in collaborazione con il gruppo spagnalo Sos, ma è ancora da decidere se verrà utilizzato il brand Bertolli o Carapelli. Si tratta del primo caso di cobranding in questo settore e i risultati non tardano a venire.

La distribuzione è iniziata a fine ottobre 2009 e nei primi due mesi Iri ci accredita di una ponderata del 66% negli ipermercati e del 30% nei super, senza aver toccato ancora il Sud Italia (dove comunque il mercato p motlo ridotto, ndr).

Da poco abbiamo introdotto anche una margherita a marchio Righi, che ha avuto già un ottimo riscontro. Un'offerta di qualità più elevata nelle margherite è un'esigenza molto sentita dai buyer in questo momento, per rilanciare il principale segmento di offerta ora più statico".

Per la promozione si scommette sul sampling e non sulla pubblicità. "L'in store è la miglior formula di marketing se ritieni di avere un prodotto qualitativamente valido - continua Marco Barbieri - e noi al momento abbiamo scelto di concetrare le nsotre forze sul punto vendita, più vicino allo shopper".

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