La linea firmata da Roncadin, Nostromo, Auricchio, Wüber e Beretta sfida i tedeschi.
È di cinque milioni di pezzi il budget per questa linea di prodotto "firmata" da gruppi leader della gastronomia. Approderà, grazie a Righi, sui banchi della grande distribuzione organizzata dalla metà di questo mese.
È uno dei simboli del made in Italy, ma di un mercato europeo da 3 miliardi di prodotti venduti l'anno (250 milioni quello italiano), il 40% è nelle mani di imprenditori tedeschi. Ricordiamo che Cameo e Nestlè sono ai primi posti anche nel nostro Paese. Insomma: quasi la metà delle pizze surgelate che mettiamo nel forno di casa, è fatta a Berlino.
Non solo, ma c'è da discutere anche sugli ingredienti, visto che non c'è mozzarella in molte di quelle pizze, bensì surrogati, legali, ma pur sempre surrogati.
Nasce a Meduno la risposta all'invasione d'oltralpe ad uno dei nostri prodotti tipici: una pizza non solo tutta italiana, ma con ingredienti di altissima qualità a loro volta prodotti da aziende leader del made in Italy.
È la linea premium "le firme del guasto" con cui peraltro Roncadin esca dal mercato, importante ma di nicchia, del door to door (attraverso Bo Frost), confermando il proprio impegno sul fronte dell'export, ed entrando nella grande distribuzione organizzata italiana.
Non da solo, bensì con l'alleanza Auricchio, Wüber, Nostromo e Beretta, tutte aziende che occupano posizioni di leader nei rispettivi mercati, "Non solo prodotti italiani - rimarca Edoardo Roncadin - ma il meglio dei prodottti italiani.
Con questo progetto, presentato ieri alla Roncadin srl a Meduno, nello stabilimento "Pizza e pasta", l'azienda punta a incrementare la produzione. Il primo stock è di 5 milioni di pezzi e nel 2010 "contiamo di riservare a questa categoria premium - spiega Dario Roncadin, figlio di Edoardo, amministratore delegato della società e ideatore dell'iniziativa - un terzo della produzione", che poi significa veder crescere di altrettanto il numero delle pizze in uscita da questa unità.
"Se avevamo lasciato Meduno con 50 milioni di pizze prodotte, ora immaginiamo di arrivare a 100 milioni nell'arco di tre anni" indicano il traguardo Dario ed Edoardo Roncadin. Del resto "la squadra è motivata, gli operai sentono l'azienda come se fosse loro, la passione non manca, per cui ci riusciremo".
Grazie a un "regalo che ho ricevuto lo scorso anno in occasione del mio sessantesimo compleanno - prosegue Edoardo - la società tedesca R & R, che ha acquistato anni fa i nostri stabilimenti per la produzione di gelato, abbiamo potuto usaer il marchio "Roncadin" per le pizze, e questo ci ha consentito, oltre che di rimodulare la denominazione sociale della società che rilevato la fabbrica di Meduno dal fallimento di Foodinvest, anche di utilizzarlo come brand per i nsotri prodotti".
Una linea esce con il marchio "Casa Roncadin", e l'altra con "Le pizze del gusto" firmate, oltre che dalla stessa Roncadin, anche dagli altri grandi marchi della gastronomia italiana".
Nei supermercati le nuove pizze veramente made in Italy approderanno a metà settembre grazie alla distribuzione di Righi, e inizialmente in 4 gusti: con il provolone Auricchio; con il tonno Nostromo, cipolla, olive e capperi; con i würstel Wüber e i peperoni; con il prosciutto cotto Beretta.
Il successo dell'iniziativa è garantito dalla qualità delle pizze Roncadin, frutto dell'industrializzazione della produzione che però rispetta la tradizione, dalla lavorazione alla lievitazione, dalla particolare procedura brevettata che sigilla la base consentendo di portare in tavola una pizza sempre croccante, alla cottura nel forno a legna (progettato da Renzo Roncadin), e dalla scelta degli ingredienti, che poi sono le migliori firme della gastronomia made in Italy.